Come accade per ogni tornata elettorale di qualsiasi natura, il personale delle varie Forze di Polizia viene impiegato nel servizio di Ordine Pubblico presso i seggi elettorali.
Tale servizio riguarda anche i militari dell’Arma dei Carabinieri e, “stranamente”, viene richiesto il coinvolgimento dei militari della specialità forestale.
Stranamente perché per ogni altro tipo di attività che non sia strettamente connessa alla specialità, i Forestali vengono sistematicamente esclusi, rappresentando una unicità che ha il sapore di vera e propria ghettizzazione, come a più riprese abbiamo avuto modo di segnalare.
Tornando all’oggetto della presente, si segnala la necessità di dettare linee univoche di impiego per il servizio in parola, laddove si ritenga indispensabile la partecipazione dei Forestali, attese la fantasiose interpretazioni che vengono date dalle linee di comando.
Ancora oggi, dopo oltre cinque anni, non è chiaro se sia possibile o meno ordinare in tali servizi i militari degli ex Ruoli Tecnici Forestali, nonostante ci siano stati diversi precedenti di impiego in merito. Ma anche altre e condivisibili esclusioni per motivi di opportunità (benefici di legge 104 o situazioni similari, situazioni di unico genitore, figli piccoli, età avanzata ecc.) necessiterebbero di disposizioni univoche in modo da non creare discriminazioni derivanti da un potere decisionale non sempre applicato in egual misura.
Siamo fortemente convinti che, anche in considerazione dell’età media dei Forestali, la particolarità del servizio dovrebbe dettare l’eventuale impiego dei soli volontari anche per non creare spaccature fra colleghi, spesso motivo di malessere e frustrazione e, in assenza di volontari, escludere la specialità come sistematicamente viene fatto per ogni altro tipo di attività.
Sperando che prima o poi le attenzioni per i Forestali diventino altre, si confida nella diramazione di adeguate e opportune disposizioni in merito a quanto segnalato.