Con nota dell’8 febbraio l’Ufficio Personale della Scuola Forestale Carabinieri ha disposto un servizio
provvisorio di supporto presso il Centro Addestrativo Ceva nel periodo dal 19 febbraio al 4 marzo 2023, con l’intenzione di inviare presso tale struttura militari in servizio presso i Centri addestramento di Cittaducale, Rieti e Sabaudia.
Tale disposizione ha generato fortissimo malessere fra il personale interessato.
Infatti i Centri Addestramento vivono una realtà in cui la carenza organica, l’aumento dell’età media
dei militari e le particolari situazioni familiari rivestono elementi ostativi per poter assolvere con facilità a
richieste che andranno a incidere negativamente sulla qualità della vita dei militari, a meno che non si
voglia ricorrere solo ed esclusivamente a personale volontario.
Per quanto pleonastico possa apparire, si chiede di valutare l’ipotesi di una urgente rivisitazione delle
dotazioni organiche in modo da rendere autonomo il Centro Addestrativo Ceva così da non dover attingere militari da altre realtà, soprattutto nell’ottica del benessere del personale.
Per tamponare la situazione attuale, laddove non venissero reperiti volontari o comunque non in
numero sufficiente, si propone di valutare l’ipotesi di impiegare militari da strutture prossime al Centro
Addestramento in parola, non necessariamente della specialità forestale, anche in considerazione che la
natura del servizio richiesto non pare peculiarità esclusiva della linea scuola o della stessa specialità.
Con la soluzione indicata, oltre a limitare i disagi per i militari che verranno coinvolti, si inciderebbe
fortemente anche sull’aspetto economico, riducendo al minimo la spesa per i trattamenti di missione.