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INCONTRO CON IL COMANDANTE

Come preannunciato nel precedente comunicato, in data odierna una delegazione di ASSO.MIL. è stata ricevuta dal Sig. Comandante Gen. C.A. Luzi.
L’incontro ha superato ogni aspettativa, rivelandosi costruttivo e pratico, soprattutto grazie alla visione lungimirante dimostrata dal Comandante.
La delegazione, dopo le rituali presentazioni, non si è persa in chiacchiere nei formalismi di circostanza ed ha esposto in modo schietto e concreto quali siano i fini dell’associazione e quali le criticità da affrontare con urgenza, lasciando un documento riassuntivo, consultabile qui.
In particolare è stato sottolineato che ASSO.MIL. è un sindacato aperto a tutti i Carabinieri e non solo a quelli del Ruolo Forestale e per questo può dare il proprio contributo ad un processo di miglioramento delle condizioni lavorative di tutto il personale, traendo spunto dagli ottimi risultati ottenuti nel corso della lunga e fruttuosa esperienza nel Corpo forestale dello Stato.
Le premesse per far bene sembrano esserci tutte: il tempo dirà se l’ottima impressione troverà nei fatti le auspicabili conferme.

STATI GENERALI SINDACATI MILITARI

Si è creato un cartello sindacale composto da molte associazioni sindacali militari, a cui ASSO.MIL. ha aderito, con lo scopo di evidenziare i punti critici del disegno di Legge sull’associazionismo sindacale nelle Forze Armate e nelle Polizie ad Ordinamento Militare.
Sarà organizzato a breve un evento in cui interverranno politici, accademici, rappresentanti dei sindacati confederali e altre personalità per sensibilizzare Deputati e Senatori affinché il processo di ammodernamento, iniziato con la sentenza 120/2018 della Corte Costituzionale, possa concludersi con una Legge migliore di quella che si sta delineando in Parlamento con il DDL 1893.

UN ALTRO SUICIDIO

Mentre scriviamo, ci giunge la notizia di un altro collega che ha deciso di compiere il gesto estremo.
Il numero di suicidi ha assunto proporzioni devastanti con una media altissima fra il personale in divisa e non è più possibile limitarsi ad esprimere rammarico e cordoglio con le solite frasi di circostanza.
È ora di fare qualcosa e di capire come ognuno, per la propria parte, possa contribuire a contrastare un fenomeno fuori da ogni tipo di controllo.
Per questo auspichiamo che ci possa essere data la possibilità di collaborare, in ogni forma ritenuta utile, alle iniziative che verranno intraprese a livello istituzionale, come ad esempio partecipare al “tavolo tecnico sui suicidi” di cui per ora si conosce poco o niente.

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