Assomil informa
CONGEDO PATERNIÀ

Il 16 marzo scorso, la Sottosegretaria per il lavoro e le politiche sociali Tiziana Nisini nel corso delle interrogazioni in Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, è intervenuta in merito alla possibilità per i dipendenti pubblici di essere equiparati ai privati rispetto alla fruizione del congedo di paternità autonomo (ovvero non alternativo a quello della madre). La legge di Bilancio 2022 ha infatti stabilito che questo tipo di congedo sia ampliato a 10 giorni, in luogo dei 7 già previsti. Allo stato attuale però ne potranno fruire solo i dipendenti privati. Affinché il nuovo istituto sia applicato anche ai dipendenti pubblici, ha spiegato la sottosegretaria, è necessario l’intervento del Ministro per la Pubblica Amministrazione a seguito di un confronto in proposito con le organizzazioni sindacali delle PP.AA..
È da un po’ che ASSO.MIL. scrive in proposito, rimaniamo quindi anche noi in attesa di novità. Siamo pronti a far valere le nostre ragioni e a chiedere che la nuova normativa sia applicata anche al settore delle Forze Armate e del Comparto Difesa e Sicurezza.
Ci auguriamo che anche altri sedicenti sindacati, invece di perdere tempo in cene e pranzetti imbonitori, inizino a lottare per la rivendicazione dei diritti dei Militari.

UFFICIALE GENTILUOMO?

Ci arrivano segnalazioni riguardo “memorabili battute” rivolte in più occasioni al personale da un “raffinato ufficiale” in servizio al CUFA. La sottilissima ironia di cui il graduato fa sfoggio non risparmia tematiche delicate: disabilità, sessismo e chi più ne ha, più ne metta. Diversi militari hanno già apprezzato i suoi modi “garbati”, “la proprietà di linguaggio”, le grandi doti motivazionali e, perché no, le innate capacità di saper interagire con il personale utilizzando i giusti toni.
Purtroppo però noi di ASSO.MIL. siamo persone noiose, poco inclini a tollerare certe battute forse condizionati dalla nostra provenienza “civile”. Scusandoci quindi con questo Ufficiale per la nostra poca propensione all’ilarità, invitiamo i capi ufficio/capi sezione a mostrare la necessaria buona educazione nei confronti del personale e chiediamo al Comandante, che si è sempre mostrato sensibile a questo tema, di continuare a vigilare sulle buone maniere di tutti i militari.

RINNOVI CONTRATTUALI

Nessuna notizia, ahinoi, sull’aggiornamento del nostro trattamento economico a seguito del rinnovo contrattuale sottoscritto oramai a fine dicembre 2021.
Ironia della sorte: non ci sono stati applicati gli adeguamenti stipendiali e non ci sono stati ancora liquidati i relativi arretrati di un contratto sottoscritto oltre 4 mesi fa e che ora è già scaduto. Ogni commento è superfluo.
Fortuna che nel frattempo l’inflazione non è salita, il prezzo dell’energia è rimasto su livelli accettabili e le quotazioni dei carburanti sono stabili.