Con il cedolino paga del mese di giugno, già consultabile nel portale dell’Amministrazione, verranno erogati ai Carabinieri gli emolumenti relativi al FESI 2025, relativo al servizio reso nell’anno 2024.
Quest’anno pare sia stato raggiunto un accordo fra l’Amministrazione e le APCSM rappresentative, poi sottoposto all’attenzione della S.V. per i passaggi burocratici previsti, che avrebbe stravolto i criteri di ripartizione e le relative modalità di calcolo sinora adottati.
Purtroppo siamo costretti a scrivere al condizionale in quanto, fatto salvo notizie relative a tabelle fornite più o meno ufficialmente, non è stato divulgato il decreto a firma della S.V. per cui, oltre a non conoscere importanti dettagli relativo alle somme erogate, non è dato sapere quali possano essere gli elementi che determinano esclusioni dalla ripartizione degli emolumenti.
Nemmeno il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri si è fatto parte diligente nel divulgare un documento che riguarda tutti i carabinieri d’Italia.
La vicenda, comunque grave in quanto non consente alla P.A. di assumere quella veste di trasparenza che dovrebbe contraddistinguerla, è caratterizzata dal fatto che molti carabinieri hanno ricevuto cifre notevolmente inferiori rispetto agli anni passati senza poter capirne le motivazioni, suscitando malumore diffuso che ha cagionato la richiesta di spiegazioni che ogni APCSM, rappresentativa o meno, dovrebbe essere messa in condizione di poter fornire.
Probabilmente, ma non possiamo avere riscontri certi, sono state operate esclusioni relative alle assenze dal servizio, accomunando ogni tipo di impedimento al servizio di cui vorremmo avere contezza.
Nel ricordare che le risorse del FESI derivano dagli stanziamenti per i contratti, parrebbe quanto meno eccessivo escludere totalmente dalla ripartizione diverse tipologie di assenze ma, senza il decreto ufficiale, resta difficile riuscire a spiegare ai militari cosa realmente sia accaduto. Per quanto sopra chiediamo alla S.V. di interessarsi per la pubblicità al decreto de quo in modo da informare compiutamente i diretti interessati sulle scelte operate quest’anno in ordine ai criteri di ripartizione delle risorse del
FESI 2025.