Con l’accorpamento del CFS nell’Arma dei Carabinieri è stato attivato, presso l’ex Ispettorato Generale oggi CUFAA, il cd “nucleo risposta” nella giornata del sabato per quegli uffici che articolano la propria attività lavorativa su cinque giorni settimanali.
Il Comando Generale – I Reparto – SM – Ufficio Ordinamento con nota n. 548/243-325-1950 del 5 novembre 2018 ha disposto le aliquote di personale che i vari uffici, fra cui anche il CUFAA, possono impiegare nel servizio in parola, prevedendo un numero massimo 15 persone, di cui 6 dislocate in uffici esterni al palazzo di via Carducci 5.
Dopo sei anni non pare sia stata fatta una rilevazione in merito ai risultati conseguiti dal servizio in parola, tali da giustificare l’attivazione di un intero palazzo per impiegare al massimo una decina di militari che, nella maggior parte dei casi, operano senza il supporto di un ufficiale del proprio ufficio.
A parere della scrivente il rapporto costi/benefici appare essere deficitario atteso che non pare esistano riscontri circa la necessità di attivare militari per gestire urgenze tali da non poter essere affrontate il lunedì successivo.
Inoltre l’attivazione del servizio in questione, nell’era della digitalizzazione, sembrava già di per sé discutibile, ma con la crisi energetica in atto risulta, a parere della scrivente APCSM, quantomeno inopportuno se si considerano i costi che ne derivano.
Purtroppo il nucleo risposta sembra essere diventato una sorta di benefit per i militari che assolvono a tale compito, una specie di ammortizzatore sociale che grava direttamente ed indirettamente sul portafoglio dei contribuenti. Abbiamo notizia infatti che alcuni Comandi abbiano addirittura superato il limite numerico di turni pur di poter garantire (sempre agli stessi militari) il ristoro economico che scaturisce dall’impiego nella giornata di sabato, notizia che se riscontrata, oltre ad essere grave, renderebbe l’idea della realtà dei fatti.
Per quanto sopra si chiede di verificare quanto effettivamente sia utile il mantenimento del servizio in parola, valutando l’ipotesi di sospendere tale impiego laddove non vi fossero motivazioni a sostegno della mantenimento dello stesso, in modo da operare un concreto risparmio sui consumi di energia elettrica, riscaldamento e compensi erogati senza reali esigenze .
Diversamente si propone di fare in modo di garantire sempre la presenza di un Ufficiale presso i Comandi/Uffici dove il nucleo risposta risulta attivato.