Giungono a questa APCSM numerose lamentele in merito al corso on line di inglese che in questi giorni vede coinvolto il personale del CUFAA.
Parrebbe che in una fase iniziale il corso fosse destinato ad una platea di 26 militari da selezionarsi fra il personale che opera con l’estero e che fosse già in possesso di un livello intermedio di padronanza della lingua. Ci risulta, invece, che si sia deciso di avviare a tali corsi anche militari senza questi requisiti, compreso personale prossimo alla quiescenza, ampliando la platea sino ad un numero totale di 46 discenti, con un importante impegno di spesa.
Ma oltre alle giuste rimostranze dei militari che, consci di non possedere i requisiti richiesti si sono autoesclusi, sembrerebbe che gli alti costi del corso stesso – di durata di circa 50h in modalità “one to one” – avrebbero impedito la possibilità di finanziare altri percorsi formativi, anche su tematiche delicate, importanti e su cui sono previsti vincoli di legge come quelli sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, che pare abbiano trovato parziale ristoro solo grazie ai risparmi di fine anno.
Per quanto sopra si chiede di sensibilizzare gli uffici preposti affinché i criteri di selezione per qualsivoglia corso vengano rispettati al fine di non creare disparità di trattamento fra militari.
Si chiede altresì di operare altrettanta opera di sensibilizzazione in merito alla scelta dei percorsi formativi, dando priorità ai temi che garantiscono il benessere e soprattutto la sicurezza del personale.
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