Uniti si vince! |
Finalmente siamo riusciti a concretizzare un progetto da sempre caldeggiato da noi di Assomil: la federazione sindacale. Sette sigle si sono unite in un patto federativo per avere maggior peso dando vita a FSC – Federazione Sindacale Carabinieri. Una unione che consentirà di mantenere la propria identità ed eviterà di cadere nel giochetto del “dividi et impera” che da sempre condiziona negativamente (per il personale!) le trattative. Le diversità delle sigle facenti parte la federazione sarà la miglior garanzia per la tutela di tutti i militari che potranno finalmente essere rappresentati con una sola voce nelle materie di comune interesse, oltre ad essere una garanzia di terzietà, concetto quest’ultimo che pare abbia grosse difficoltà ad attecchire a causa di antichi retaggi.
Per il bene dei carabinieri, auspichiamo che altre sigle, anche se già rappresentative, si uniscano a questo ambizioso progetto.
Previdenza complementare |
Come avrete avuto modo di leggere nella comunicazione dell’avvocato Lizza, inviata a tutti i ricorrenti per il riconoscimento della previdenza complementare, il TAR del Lazio ha rigettato il ricorso proposto con una decisione stereotipata che non ha tenuto conto delle ulteriori motivazioni addotte a fronte di altri contenziosi similari.
Siamo convinti che la questione debba essere affrontata ad ogni livello, fino alla Corte Europea se necessario, pertanto diventa imprescindibile l’impugnazione al Consiglio di Stato.
Dopo che la Corte Europea ha sentenziato il diritto di Asso.Mil. a trattare la tematica in questione, la stessa associazione sosterrà i costi per il contributo unificato per tutti i ricorrenti che manifesteranno all’avvocato Lizza, secondo le modalità da lui indicate, la volontà di proseguire per il riconoscimento di un diritto istituito nel lontano 1995 e mai concretizzatosi.
Sentenza CEDU: non è ancora finita! |
Dopo la nota sentenza che ha lasciato molto amaro in bocca ai ricorrenti, ci siamo fatti parte diligente con l’avvocato Lizza per cercare una strada che rendesse giustizia ai forestali per il torto subito (ammesso dallo stesso Governo).
Per questo ci stiamo interessando per favorire, tramite l’avvocato Lizza, la rivendicazione di un risarcimento da parte degli eventuali interessati.
La richiesta risarcitoria prevedrà la possibilità di richiedere un indennizzo economico o una mobilità verso altre amministrazioni di polizia ad ordinamento civile e potrà essere avanzata da tutti, anche coloro che non aderirono ai ricorsi alla militarizzazione.
Vi terremo informati sugli sviluppi di questa iniziativa e sulle modalità di adesione.