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VERGOGNA!!!

È notizia di questi giorni che il FESI 2025, relativo al 2024, verrà erogato con il prossimo cedolino giugno.
Ma ancora non è stato reso pubblico il documento ufficiale come se ci fosse l’intenzione di non far conoscere i dettagli, magari sperando che i carabinieri vengano distratti dalle somme ricevute. Ancora una volta la ripartizione delle risorse sminuisce i carabinieri forestali con l’ennesima dimostrazione di quanto la specialità sia bistrattata da tutti, anche dalla stessa amministrazione.
Infatti le vigenti normative sanciscono come l’amministrazione debba proporre la ripartizione delle risorse alle APCSM rappresentative che accettando, magari senza potere negoziale (da nessuna parte viene previsto), ne permettono la ratifica. Pertanto l’origine di ogni proposta è dall’amministrazione che dovrebbe avere a cuore l’equità di trattamento. Il raggiungimento dell’accordo, grazie alla sottoscrizione delle APCSM rappresentative, sancisce in modo definitivo come le proposte siano state accolte da chi dovrebbe essere il garante del personale.

VERGOGNA!!!

Evidentemente nessuno si è posto il problema di dare la giusta dignità ai forestali visto che non è stato previsto di colmare il gap derivante dalle indennità contrattuali con i colleghi della territoriale, anzi, sono stati esclusi tou court interi reparti (NIPAAF) per non parlare dei metodi di ripartizione a dir poco discutibili.
Non si prevedono ristori per coloro che sono chiamati a svolgere funzioni superiori al grado rivestito nella specialità, magari assumendo responsabilità proprie di gradi diversi della scala gerarchica.
L’ennesima conferma delle menzogne raccontate da otto anni a questa parte su un assorbimento che è rimasto indigesto a tutti, anche a chi non perde occasione per lustrarsi con le attività svolte dai forestali per poi ignorarli completamente in occasione di riconoscimenti quali, ad esempio, il F.E.S.I.
Le APCSM, alcune delle quali vantano di fare gli interessi dei forestali (creduloni) mettendo in bella mostra i propri dirigenti nazionali provenienti dalla specialità forestale, hanno sottoscritto dopo aver, tra l’altro, tentato di eliminare l’indennità di alta montagna dal contratto (senza però riuscirci), ma prevedendo una sorta di giusto ristoro a sanatoria per i militari della territoriale che si trovano nella stessa situazione. Lo stesso metro non è stato adottato per altre fattispecie che interessano i forestali (comandanti di nucleo), ma tutto ciò viene rinviato al prossimo anno, nell’ottica di una fumosa “progettualità” che sa molto di presa in giro per imbonire tutti i delusi da questo accordo. Una “progettualità” che qualcuno ha giustificato con la necessità di dover modificare il memoriale prima di poter calcolare le varie fattispecie, come se non fosse noto chi svolge il servizio 1515 o come se fosse ignorata l’esistenza dei NIPAAF, tanto per fare due semplici esempi, rimandando di un anno magari con la speranza di modifiche ordinative.
Dispiace constatare come l’amministrazione abbia considerato frettolosamente i forestali, sempre elogiati ma difficilmente ricordati nei fatti.

VERGOGNA!!!

Forse sarebbe più dignitoso sfruttare la separazione dei capitoli di bilancio del FESI (ne esiste uno solo per la specialità forestale) in modo da tenere ben distinte due realtà che non saranno mai completamente amalgamate, nonostante belle e altisonanti parole a cui solo ipocriti e sprovveduti hanno creduto.
Poteva essere l’occasione per un sussulto di dignità da parte di chi vanta l’iscrizione di tanti forestali. Evidentemente sapere che l’accordo avrebbe umiliato una parte dei propri iscritti non è stato uno stimolo sufficiente a rivendicare la parità di trattamento per tutti i carabinieri e questo chiarisce come viene interpretato il sindacato da certa gente.

VERGOGNA!!!

Ma dispiace ancora di più sapere che tanti forestali diano forza con la propria iscrizione a chi, nei fatti, non cura veramente i loro interessi, obbligando tutti i colleghi forestali (semmai li sentono tali) a subire le sperequazioni di cui anche loro sono complici grazie al sostegno offerto a queste sigle.
Adesso vorremmo capire con quale faccia le sigle firmatarie si presenteranno ai forestali, con quale faccia verranno osannate le attività svolte dai forestali, con quale faccia i forestali potranno ancora sottoscrivere l’operato di questi “signori” ma soprattutto con quale faccia alcuni forestali guarderanno i propri colleghi.

VERGOGNA!!!

E meno male che c’era stato chi, gonfiando i muscoli, aveva dichiarato che, grazie alla forza dei suoi numerosi iscritti, non sarebbe mai sceso a compromessi. Peccato che poi, anche questi “energumeni” abbiano sottoscritto l’accordo rivelando la loro vera natura. Evidentemente anche in ambito sindacale proprio non si riesce a superare la paura di criticare la catena di comando.

VERGOGNA!!!

Il F.E.S.I. è solo la punta dell’iceberg! Da anni denunciamo i trattamenti riservati alla specialità ma, purtroppo, pare proprio che a tanti forestali piaccia essere canzonati anche a costo della propria dignità.

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