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Trattamento di Fine Servizio (TFS) : cosa sta accadendo?

In questi giorni si sta alzando un gran polverone riguardo una nuova proposta di legge relativa ai tempi di liquidazione del Trattamento di Fine Servizio (TFS). Diversi nostri iscritti ci hanno richiesto chiarimenti sull’argomento.

Il TFS, al momento, viene erogato non prima di dodici mesi a partire dalla data della cessazione del rapporto di lavoro ovvero in una unica soluzione se l’ammontare complessivo è pari o inferiore a 50.000 euro lordi; in due rate annuali se l’ammontare è compreso tra 50.001 euro e 100.000 euro lordi; in tre rate annuali se è pari o superiore a 100.001 euro lordi. I dipendenti privati, al contrario, devono attendere in media solo 45 giorni per la liquidazione del Trattamento di Fine Rapporto (TFR).

Il dipendente pubblico in pensione che abbia necessità o voglia di ricevere un anticipo del TFS rispetto alle suddette tempistiche (bibliche), può farne richiesta all’INPS che lo offre ad un tasso agevolato dell’1% (tempo max  di erogazione 180gg) o ad altri istituti bancari convenzionati.

Nel merito e’ intervenuta la recente sentenza della Corte Costituzionale n. 130 del 23 giugno 2023 che ha dichiarato l’incostituzionalità del differimento della corresponsione dei trattamenti di fine servizio a fronte del principio della giusta retribuzione, rimettendo, di fatto, la soluzione della problematica in ambito politico.

La Proposta di Legge 1254, di cui è primo firmatario l’On. Alfonso Colucci, Movimento 5s, e relatore Rizzetto Walter di Fratelli d’Italia, “riduzione dei termini per la liquidazione del trattamento di fine servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche e rivalutazione dei limiti di importo per l’erogazione rateale del medesimo trattamento” (presentata il 23 giugno 20203 con prima discussione il 11 gennaio 2024 presso la XI Comm. Lavoro, e ora passata in Comm. Bilancio), prevede la riduzione dei tempi di erogazione della prima rata del TFS da 12 a 3 mesi e un innalzamento delle soglie: da 50.000€ a 63.600€ per la prima, e da 100.000€ a 127.200€ per la seconda.

Seppure non si possano prevedere né i tempi dell’iter parlamentare, né l’approvazione finale, resta comunque il fatto che il Legislatore debba adempiere alle indicazioni fornite dalla Corte Costituzionale sull’iniquità del sistema di erogazione del TFS.

Il nostro impegno nel sensibilizzare tutti gli attori politici interessati proseguirà e sarà nostra cura informarvi qualora ci siano nuovi aggiornamenti.